Terreno Oncologico Latente

CONTRIBUTO CLINICO ALLA PREVENZIONE PRIMARIA DEI TUMORI MALIGNI.

"Non mi arrenderò all'autunno e neppure all'inverno" 

( W. B. Yeats)


(
NOTA: per comprendere il seguente breve riassunto del volume “Il Terreno Oncologico. Semeiotica Biofisica: Contributo Clinico alla Prevenzione Primaria del Tumore” (in press), sono richieste sicure e complete conoscenze di Semeiotica Biofisica. Tuttavia, nell’interesse del lettore [in parentesi quadre] sono descritti semplici metodi, utili per comprendere e soprattutto applicare quanto descritto in un linguaggio tecnico).


Prima di illustrare la Microangiologia Clinica dei tumori maligni, liquidi e solidi, è necessario descrivere dettagliatamente il terreno oncologico o stadio pre-oncologico, in cui è sempre presente l’ICAEM-a, conditio sine qua non del terreno oncologico e, quindi, dei tumori maligni, altrove ampiamente illustrato (Bibliografia nel sito).
L’ ICAEM-a, citopatia mitocondriale funzionale e congenita, ereditata quasi esclusivamente per via matroclina, persiste per tutta la vita dell’individuo colpito, sebbene con variabile intensità in rapporto con lo stile di vita, la dieta e l’impiego di prodotti bioattivi e farmaci istangioprotettori.
Al contrario, il terreno oncologico, insorto sulla base dell’ ICAEM-a, può scomparire se presente oppure essere indotto da sfavorevoli condizioni ambientali e/o dietetiche, etimologicamente intese, che agiscono negativamente sulla ICAEM-a e sui sistemi biologici di controllo della oncogenesi. In altre parole, il terreno oncologico, reso possibile dalla ICAEM-a, è inducibile ma anche, fortunatamente, reversibile mediante opportuna dieta, etimologicamente intesa, e terapia istangioprotettiva (V. Avanti)
La Semeiotica Biofisica consente di riconoscere e quantizzare lo stato pre-oncologico in modi differenti per semplicità, praticità, raffinatezza e ricchezza di informazioni. La utilità di queste metodiche cliniche semeiotico-biofisiche nella pratica quotidiana è sottolineata dal fatto che la assenza attuale del terreno oncologico fa escludere la possibilità di una neoplasia in atto, incidendo in modo notevole nell’ iter diagnostico, nello screening di massa e nel monitoraggio terapeutico. Infatti, l’età, il sesso, la familiarità perdono il loro attuale (e scarso) valore nella prevenzione oncologica in quanto “soltanto” l’accertamento clinico del terreno oncologico orienta la successiva richiesta di indagini strumentali in individui razionalmente e tempestivamente selezionati, dopo l’accertamento semeiotico-biofisico della attivazione microcircolatoria tipo II, dissociata [= precondizionamento patologico], in una area di un determinato sistema biologico, dove il precondizionamento è patologico, in presenza dei numerosi segni della originale semeiotica.
Nel corpo umano ci sono circa 10.000.000.000.000 cellule: non tutte, ma quasi tutte, possono degenerare in senso neoplastico in qualsiasi momento per mutazioni che avvengono durante la riproduzione cellulare. Ne consegue che una cellula degenerata sfugge molto raramente ai sistemi biologici di controllo, poiché il tumore è un evento altamente improbabile. Il tumore, quindi, può insorgere ed insorge solamente quando il sistema psico-neuro-endocrino-immunitario di controllo è alterato in modo significativo.
Ai fini della prevenzione e della diagnosi clinica oncologica è fondamentale la domanda: "Che cosa caratterizza clinicamente il terreno oncologico?". 
Infatti, per una efficace prevenzione di massa occorre che le alterazioni del sistema biologico di controllo siano osservabili e quantificabili sul piano clinico con l'impiego del semplice fonendoscopio e non di semeiotiche sofisticate, di limitata applicazione e a disposizione di un ristretto numero di medici. 
Alla risposta affermativa segue una seconda importante domanda: "Il terreno oncologico è reversibile oltrechè inducibile?". 
Evidentemente è indispensabile conoscere se esiste la possibilità di far regredire e scomparire le modificazioni psico-neuro-endocrino-immunitarie che rendono possibile l'insorgenza del tumore, con provvedimenti farmacologici e la dieta intesa in senso etimologico.

ISTANGIOPATIA CONGENITA ACIDOSICA ENZIMO- METABOLICA-a (ICAEM a). SINDROME DI IPERFUNZIONE DEL SISTEMA RETICOLO-ISTIOCITARIO (SISRI).



Iniziamo ad affrontare la problematica relativa al terreno oncologico, trattando della condizione patologica mitocondriale che lo rende possibile quando è particolarmente intensa (ICAEM).
La ICAEM-
a, conditio sine qua non anche del terreno oncologico, rappresenta una grave alterazione della fosforilazione ossidativa mitocondriale (sintesi di ATP) e della sostituzione nucleofila, di intensità differente da individuo ad individuo e da tessuto a tessuto e nello stesso tessuto. 
Sul piano morfologico, come ormai noto, la ICAEM-
a è caratterizzata dalla prevalenza dell’emisfero cerebrale ds., o più correttamente detto, del Planum temporale destro, notoriamente situato tra il giro di Heschl e la parte posteriore della fessura di Silvio. Il modo più semplice per evidenziare bed-side l’ICAEM-a, come già descritto, è il seguente: in un soggetto supino, psico-fisicamente rilassato, applicata la mano sn. prima sopra la regione temporo-parietale ds. e, poi, sn., mentre il soggetto da esaminare comprime l’indice contro il pollice prima di sn. e, poi, di ds., il medico valuta i PCE somato-sensoriali. In pratica è sufficiente valutare il tempo di latenza (tl) del riflesso gastrico-aspecifico (Rifl. g.a.), indicato nella figura18 . In presenza di ICAEM-a, il tl del Rifl. g.a. è 6 sec. con trigger point sull’emisfero cerebrale destro e 7 sec. a sinistra, dove l’intensità del riflesso è ridotta. I valori sono ovviamente invertiti nella prevalenza dell’emisfero cerebrale sinistro.
A questo punto, trattando del passaggio dalla ICAEM-
a al terreno oncologico, è necessario ricordare, ancora una volta, una interessante sindrome semeiotico- biofisica, molto utile al medico di medicina generale nella sua quotidiana attività: la Sindrome di Iperfunzione del Sistema Reticolo Istiocitario (SISRI) nei suoi tre differenti tipi: completa, intermedia e incompleta (Tab.8).
Per quanto concerne il suo significato clinico, la SISRI corrisponde alla VES aumentata ed alla elettroforesi alterata, ma di entrambe è nettamente più sensibile, specifica e, quindi, affidabile.
Infatti, in caso di banale influenza, per es., questi due esami di laboratorio risultano sempre normali, così come in caso di neoplasie avanzate, mentre la SISRI “incompleta” è costantemente presente ab initio, anche in forme clinicamente asintomatiche, magari ricercata con l’impiego della Manovra di Restano, rivelandosi di notevole valore diagnostico (V. Glossario nella Home-Page). 
In un individuo giovane e sano, supino e psico-fisicamente rilassato, la pressione digitale, applicata sopra la linea mediale del corpo sternale, creste iliache e proiezione cutanea della milza, provoca il riflesso gastrico-aspecifico (Fig.1), dopo tl di 10 sec..
In caso di infezione batterica, malattie virali contagiose dell’infanzia, connettiviti (AR, LES, etc.), RAA, tumori maligni, etc., il tl scende a 6 sec. con tl del rinforzo (= aumento di intensità del Rifl. g.a.) di 8±1 sec.: SISRI “completa”. Nelle flogosi virali, invece, come nella comune influenza, la pressione sopra la proiezione cutanea della milza non provoca il Rifl. g.a., in quanto in queste condizioni i centri germinativi bianchi della polpa splenica non sono attivati: SISRI “incompleta”. Al contrario, nell’Herpes Zoster e nelle comuni malattie infettive virali della infanzia la SISRI è di tipo “completo”. Infine, nelle infezioni batteriche, causate da gram-negativi, come nella banale cistite da E. coli e nella antrite da H. pylori, la SISRI è “intermedia”.

Fig.1

Sindrome di Iperfunzione del Sistema Reticolo Istiocitario: dilatazione del fondo e del corpo dello stomaco e contrazione del giunto antro-pilorico( = riflesso gastrico-aspecifico), quando la pressione digitale medio-intensa è applicata sopra la linea mediale del corpo sternale, creste iliache e, nella forma “completa” anche sopra la proiezione cutanea della milza.

SISRI: Tipi e Significati

Tipo “completo”

Trigger points: sterno, creste iliache, milza

Flogosi batteriche, malattie virali contagiose della infanzia, reumopatie, tumori maligni, etc.

Tipo “intermedio”

Il trigger point splenico provoca un riflesso g.a. di intensità ridotta

Flogosi da gram-negativi (Cistite da Esch. coli; antritre da HP)

Tipo “incompleto”

La milza non è trigger point

Virosi influenzale

Tabella 1

La SISRI consente il monitoraggio terapeutico obiettivo. Infatti, il valore quantitativo del tl è del tl del rinforzo informano sul decorso morboso. Importante il fatto che solo quando nel corso di una influenza, per es., la SISRI da “incompleta” diventa “completa”, è necessaria la somministrazione di antibiotici.
Sulla base dei dati raccolti in una ormai lunga esperienza, mi sento autorizzato ad affermare che è relativamente facile identificare bed-side, con la Semeiotica Biofisica, gli individui ICAEM-
a-positivi a rischio oncologico reale e di quantificarne la probabilità di malattia.

Manovra di Restano, tipo A e tipo B.

In una ormai lunga esperienza, nell’85% dei tumori maligni, solidi e liquidi, in fase iniziale e nel 100% in fase conclamata la SISRI è “completa” con un caratteristico tempo di latenza (tl) di appena 3 sec. e un tl del rinforzo di 5,5±0,5 sec.. Al contrario, nelle flogosi virali delle comuni malattie dell’infanzia e in quelle batteriche, nelle connettiviti, RAA, etc., il tl è di 6 sec. e il tl del rinforzo 8,5±0,5 sec.; p <0,001. Nei pazienti operati con successo per tumore maligno il tl è 10 sec. (NN=10sec.) ma dopo 10 sec. di apnea e contemporaneo test del pugile (chiusura stretta delle mani) - Manovra di Restano - il tl scende a 3 sec. e il tl del rinforzo a 8±1 sec. (Tab.9 e 10 ) Nel sano senza familiarità per patologia tumorale, la Manovra di Restano provoca una lieve modificazione del tl di base che si riduce a 8,5±0,5 sec. con un tl del rinforzo di 9,5±0,5 sec.. Infine, fatto di estremo interesse, nel 15% dei tumori maligni iniziali e nei pazienti a rischio oncologico, mentre i valori di base sono del tutto normali dopo la Manovra di Restano i valori osservati sono patologici, ovviamente di diversa intensità (Tab. 9).

Manovra di Restano e SISRI (in parentesi i valori di base)

 

tl

tl del rinforzo

85% P. con neoplasia iniziale e P. con neoplasia conclamata

3 sec. (3 sec.)

5,5±0,5 sec. (5,5±0,5 sec.)

P. operati di tumore maligno con successo

3 sec. (10 sec.)

8,5±0,5 sec. (>10 sec.)

Sani senza familiarità per tumore e ICAEM-a-neg.

8,5 ±0,5 sec. (10 sec.)

9,5±0,5 sec. (>10 sec.)

P. ICAEM-a-positivo, ma a rischio oncologico e 15% P. con neoplasia iniziale

3 sec. (10 sec.)

7±1 sec. (>10 sec.)

Tabella 2

Manovra di Restano.

 

tipo A: tl 3 sec del riflesso     midollo-gastrico- aspecifico

I £ 1 cm.

tl II ³ 9 sec.

tipo B: tl 3 sec. del   riflesso gastrico aspecifico

I > 1 cm.

tl II ³ 6 £8 cm.

Tabella 3

Occorre ricordare il ruolo svolto dalla M. di Restano nel passaggio dalla ICAEM-a alla insorgenza del tumore. La M. di Restano rappresenta l'attivazione del Sistema Reticolo-Istiocitario oggi definito Sistema Monocito-Macrofagico; essa si suddivide in tipo A e tipo B. Per osservare e quantificare la manovra si invita il soggetto da esaminare, supino e psico-fisicamente rilassato, a non respirare per 10 sec. (apnea test), oppure si comprime l'arteria brachiale per 10 sec. (M. di Restano variante) e a tenere i pugni chiusi in modo persistente (= ipertono simpatico). Prima che il soggetto riprenda la normale respirazione, il medico applica la pressione digitale sopra la linea mediale dello sterno (o la cresta iliaca, o la proiezione cutanea della milza) per valutare la Sindrome di Iperfunzione del Sistema Reticolo-Istiocitario (lavori citati) = Riflesso Gastrico-Aspecifico, dilatazione del fondo e corpo dello stomaco e contrazione del giunto antro-pilorico (Fig: 1). I parametri da esaminare sono: il tempo di latenza I (tl I) che precede il Rifl.g.a.; tl II prima del rinforzo del Rifl. g.a.; intensità (I) del I Rifl.g.a. (Tab. 1).

Come detto precedentemente, la M. di Restano evidenzia l'attivazione in atto del Sistema Reticolo-Istiocitario o Sistema Monocito-Macrofagico. Infatti nel corso, per esempio, di una malattia infettiva compare prima il tipo A, quindi il tipo B ed infine la Sindrome di Iperfunzione del Sistema Retico-Istiocitario (SISRI), “completa”, “incompleta”, “intermedia”, a seconda dell'eziologia. Quando la malattia regredisce si osserva la scomparsa della SISRI, poi del tipo B, la ricomparsa del tipo A, che non è più rilevabile a guarigione avvenuta.

La positività della manovra di Restano tipo B, cioè l’attivazione del sistema reticolo-istiocitario , si spiega con il fatto che il midollo cellule mononucleate, che migrano verso il timo e i tessuti linfatici, e mielopeptidi, attivatori della sintesi anticorpale, con il risultato finale di un aumento delle difese biologiche. Quanto appena affermato è dimostrato dalla seguente evidenza sperimentale: nel sano la pressione digitale intensa sui trigger-points della SISRI (linea mediale del corpo sternale e creste iliache) dopo 20 ec. ca. incrementa la sindrome semeiotico-biofisica dell’anticorpopoiesi, che da “cronica” (tl 6 sec. del riflesso gastrico aspecifico durante pressione digitale sopra la proiezione del MALT) diventa “acuta” (tl 3 sec.).

Al contrario, nel terreno oncologico la stimolazione della anticorpopoiesi è del tutto assente oppure non è statisticamente significativa (tl 5-6).

Accanto a ciò nel sano la pressione sopra la linea mediale del corpo sternale provoca, dopo 20 sec.ca. l’aumento dei diametri della proiezione cutanea del BALT (­ 3 cm.) con accentuazione della sintesi di anticorpi, mentre nel terreno oncologico l’aumento è £ 1 cm.

A dimostrazione della coerenza interna ed esterna della nostra teoria sta il fatto che, contemporaneamente alla M.. di Restano tutte le sedi di anticorpopoiesi (MALT) mostrano il quadro semeiotico biofisico della iperemia attiva segno di fase acuta della sintesi anticorpale, ovviamente di variabile intensità in rapporto all'agente causale. Corrobora quanto da noi sostenuto il fatto che la iniezione sottocutanea di un vaccino desensibilizzante alla Besredka fa comparire nel sano prima il tipo A, poi il tipo B ed infine la SISRI. Mentre contemporaneamente alla M. di Restano tipo A è sempre evidenziabile la sindrome di Selye d'intensità variabile, nel tipo B si osserva una caratteristica modificazione del Sistema Psico-Neuro-Endocrino-Immunitario sempre presente nei tumori maligni solidi e liquidi e nei pazienti operati con successo per neoplasia. Definiamo questa interessante situazione dei sistemi biologici di difesa antitumorale come terreno oncologico.

Per quanto riguarda la valutazione dei neuro stimolatori, neuromodulatori, neuromodulatori ormonali, radicali liberi, sideremia, e la attuazione del precondizionamento vedere Bibliografia nella Home-Page.

Terreno oncologico.

La semeiotica biofisica consente al medico di evidenziare e quantificare bed side il terreno sul quale può insorgere il tumore maligno(Tab.11 e 12).

Aumento di:

G. H.

I.G.F.s

PRL

RL

Insulina-Insulinoresist.

Diminuzione di:

SST

Oppioid.

Vit. A E

Co. Q 10

Carnetina

Tabella 4

TERRENO ONCOLOGICO : DIAGNOSI E QUANTIZZAZIONE

BALT E OCCHI CHIUSI                                                       TL > 5 SEC.    I  < 3 CM.  D < 30 SEC.

SINTESI ANTICORPALE E OCCHI CHIUSI                     TL > 5 SEC. I  < 2 CM.  D < 30 SEC.

MELATONINA E DECONG.SPANCNICA                            TL > 5 SEC.    I < 2 CM.  D < 30 SEC.

SST-RH    “IDEM”                                                                     TL > 5 SEC.    I < 2 CM.  D < 25 SEC.

GH-RH     “IDEM”                                                                     TL > 5 SEC.    I < 2CM    D < 20 SEC.

MELATONINA, SST,GH,OPPIOIDI ENDOGENI E VELOCITA’ ONDA

PERISTALTICA                                                    T  <  10  SEC.

ACTH-RH E CONGESTIONE SURRENI             D > 20 SEC.

TEST SUZIONE SIMULATA                                D > 7   SEC.

ICAEM-a                                                PRESENTE (100%)  Rifl. G.aspecifico > 2 CM.

IPERINSULINEMIA-INSULINORESISTENZA    D > 12 SEC.(come tl Rifl.gastrico-aspecifico)

GH E ATTIVAZIONE MICROCIRCOLATORIA           LOCALMENTE  TIPO II , DISSOCIATA

PRECONDIZIONAMENTO                                            LOCALMENTE PATOLOGICO

ETC.

Tabella 5

La completa valutazione del Sistema Psico-Neuro-Endocrino-Immunitario e delle sostanze di cui alla Tab. 11, con la Semeiotica Biofisica richiede ovviamente un lungo studio ed esperienza con questa originale semeiotica. Per motivi di spazio rimandiamo il lettore interessato ai lavori citati.

A questo proposito ricordiamo, tuttavia, che uno dei modi più semplici per individuare la presenza del terreno oncologico è il seguente: nel sano, supino e psicofisicamente rilassato, durante la ritmica palpazione della mammella (TSS: test della suzione simulata) la durate del Rifl.g.a. è di 7 sec. esatti. Al contrario nel terreno oncologico questa durata sale a 8-9 sec. (p < 0,01) a causa dell'aumento della prolattinemia. Inoltre, dopo pressione digitale di 30 sec. applicata 2 cm. sopra il meato uditivo esterno (proiezione cutanea del centro neuronale del GH-RH) nel sano la durata del Rifl.g.a. durante TSS è < 10 sec. mentre nel terreno oncologico è ³ 10 sec. Infatti, in questa condizione vi è netta sproporzione tra attività frenante e stimolante la secrezione di PRL da parte dei numerosi ormoni e neurotrasmettitori in favore dei secondi. In realtà, il TSS, di semplice valutazione, svolge un ruolo importante nella individuazione delle complesse modificazioni dei sistemi biologici di difesa antitumorale, che costituiscono il terreno oncologico.

Nel sano, dove il TSS di base è di 7 sec., la stimolazione mediante la pressione digitale del n. mandibolare per 30 sec., attraverso la secrezione di oppioidi endogeni, riduce la durata del Rifl.g.a. durante TSS a £ 6 sec. Al contrario, il test dell'apnea (10 sec.), mediante l'attivazione del simpatico con secrezione di A e NA, fa aumentare il TSS a 12 sec. In presenza di terreno oncologico, a causa dei livelli ormonali e neurotrasmettitoriali alterati, la durata del Rifl.g.a. non si riduce in conseguenza della diminuzione degli oppioidi endogeni e della somatostatina, mentre aumenta ben oltre i 12 sec. a causa dell'incremento della prolattina. Ne consegue che la Semeiotica Biofisica consente bed side di corroborare la relazione esistente tra immunità e Sistema Psico- Neuro-Endocrinologico(Nicergolina, emicrania).

Esistono altri numerosi, semplici e rapidi modi per accertare bed-side la presenza del terreno oncologico senza dovere ricorrere alla “diretta” valutazione della secrezione di GH-RH, ACTH-RH, SST-RH e melatonina e alla “quantizzazione” degli oppioidi endogeni, con notevole facilitazione diagnostica  e, quindi, dello screening di massa.

1)  Valutata di base la dimensione della proiezione cutanea di una area del BALT, il paziente è invitato a chiudere intensamente gli occhi; a partire da 5 sec. questa area aumenta i suoi diametri in diretto rapporto alla intensità della secrezione di melatonina: nel sano l’area praticamente raddoppia, raggiungendo il diametro di 6 cm.ca. mentre nel terreno oncologico l’aumento è £ 1 cm.

2)  In perfetta correlazione con quanto appena descritto, il riflesso BALT-gastrico aspecifico fisiologicamente mostra un tl di base di 6 sec. - sintesi anticorpale cronica – che scende a 3 sec. dopo la chiusura degli occhi (> 5 sec.) con intensità maggiore a quella iniziale. Al contrario, nel terreno oncologico tl ed intensità del riflesso si modificano lievemente in rapporto alla gravità della patologica situazione biologica della sintesi anticorpale, sempre compromessa.

3)  Il test dell’apnea riduce di 1/3 il diametro della preoiezione cutanea del BALT nel sano, mentre nel terreno oncologico la diminuzione è di 2/3.

TEST DELLA SUZIONE SIMULATA E TERRENO ONCOLOGICO.

La valutazione del terreno oncologico mediante il test della suzione simulata (TSS) e contemporaneo precondizionamento della mammella  è interessante e pratico: si valuta di base la durata del TSS - ritmica palpazione della mammella e durata del riflesso gastrico aspecifico – (NN = 7 sec. esatti) e, poi, si ripete per altre due volte il test con intervalli di 5 sec. Nel sano la durata scende progressivamente a 6 sec. e, infine, a 5 sec., poichè fisiologicamente viene stimolato il tono dopaminergico dell’asse diencefalo-ipofisario. Al contario, nel terreno oncologico la durata sale a 8 sec. e, quindi, a ³ 12 sec.

Notoriamente in questa condizione e nei tumori maligni il tono dopaminergico dell’asse ipotalamo-ipofisario è ridotto con conseguente aumento della secrezione prolattinica. Pertanto, il valore diagnostico del TSS è notevole  sia per accertare il terreno oncologico che per diagnosticare il tumore maligno.

Nei tumori maligni, solidi e liquidi, il TSS di base è ³10 sec. Si osserva lo stesso valore nelle fasi iniziali del tumore, nei pazienti operati con successo e negli individui a rischio. Sotto i 65 anni il TSS è indipendente dall'età e dal sesso (NN = 7 sec.). Dopo 10 sec. di apnea (apnea test) il TSS sale da 12 a 20 sec. (NN = 10 sec. circa). Un TSS di base di 12 sec. in individui sotto i 65 a. è di per sé espressione di un particolare terreno in cui il sistema immunitario è attivato.

Dalla ICAEM-a alla M. di Restano tipo A e, quindi, tipo B, di varia intensità, espressione attuale del terreno oncologico, il passaggio è lento e graduale. Una lunga esperienza consente di affermare che la dieta, normocalorica e ben equilibrata, e il regime di vita, illustrato nel decalogo della Società Europea per lo Studio e Prevenzione del Tumore e, infine, l'impiego di farmaci istangioprotettivi (Co. Q 10, Carnetina, Vit. A ed E, Finasteride, Bioflavonoidi, Moexipril, etc.) sono in grado di far scomparire il terreno oncologico.

Sul piano pratico appare del tutto inutile ricercare la presenza del tumore maligno in un paziente che non presenti i segni semeiotico-biofisici del terreno oncologico, per esempio il tipo B della M. di Restano. Questo procedimento rappresenta pertanto un risparmio di tempo per il medico e della spesa sanitaria, nell'interesse primario del paziente, così tranquillizzato. Infine, là dove è evidenziata la turbata armonia dei sistemi biologici di controllo della riproduzione cellulare, si dovrà escludere con ogni mezzo e tempestivamente la presenza di un tumore in atto, dopo di che verrà istituita la opportuna terapia farmacologica e la corretta dieta, etimologicamente intesa, al fine di riportare nei valori normali i parametri relativi alla SST, GH, IGSs, oppioidi endogeni, RL, antiossidanti, Co Q 10, Insulinemia-Insulinoresistenza e melatonina.

VALUTAZIONE SEMEIOTICO-BIOFISICA DELLA SECREZIONE EPIFISARIA DI MELATONINA.

 

 

Fig. 2

Per la prima volta clinicamente è possibile valutare con la Semeiotica Biofisica la secrezione epifisaria di melatonina, N-acetil-5–metossi-triptamina, che notoriamente stimola l’anticorpopoiesi indirettamente mediante i recettori oppioidi, da essa stimolati ed inibisce la crescita di cellule normali o neoplastiche (Terreno).

Diversi sono i metodi semeiotico-biofisici di valutazione della melatonina, facilmente applicabili bed-side, attendibili e di rapida esecuzione:

1)  nel sano, la chiusura intensa degli occhi provoca dopo 5 sec. ca., se assente, od intensifica, se già presente, la sintesi anticorpale. Di conseguenza, la proiezione  cutanea del BALT raddoppia il diametro e, contemporaneamente, la velocità dell’onda peristaltica, per esempio nello stomaco, appare nettamente rallentata, impiegando ³ 12 sec. a percorrere la grande curvatura (NN = 5 sec.). La durata di questi  segni è 30 sec., identica alla durata della secrezione di melatonina (V. sotto);

2)  la pressione digitale medio-intensa, esercitata sopra la proiezione cutanea dell’epifisi, 2 cm. sopra e 2 cm. posteriormente il meato uditivo esterno ( Fig. 19), dopo  5 sec. ca. provoca gli stessi segni descritti al punto 1) e con identica durata, a dimostrazione della coerenza interna ed esterna della teoria semeiotico-biofisica;

3)  fisiologicamente la pressione digitale intensa, applicata sopra il ramo mandibolare del nervo trigemino provoca dopo  ³ 15 sec. l’aumento degli oppioidi endogeni, attivazione microcircolatoria tipo I, associata, nella epifisi, incremento della sintesi anticorpale ( tipo “acuto”) e contemporaneamente  rallenta la velocità dell’onda peristaltica, che da 5 sec. sale a ³ 12 sec.

Nel terreno oncologico la secrezione di melatonina è compromessa anche se, ovviamente, con intensità differente da individuo ad individuo, come è facile osservare valutando i parametri sopra illustrati.

A dimostrazione che l’attività epifisaria è valutabile con la Semeiotica Biofisica, in modo rapido ed affidabile, sta la seguente evidenza  sperimentale: fisiologicamente la stimolazione del nervo mandibolare libera oppioidi endogeni (Cost.Cefal) in quantità tale da rallentare la velocità dell’onda peristaltica, cosicchè il tempo impiegato dall’onda a percorrere la grande curva gastrica sale da 5 sec. a  ³ 12 sec. Contemporaneamente, la intensità del riflesso cerebro-gastrico aspecifico dei potenziali cerebrali somato-sensoriali evocati (Fe,Mg,CoQ10 etc Introd) scende da 2,5 cm. a  ³ 1,5 cm. < 2 cm. Tuttavia, se questi parametri sono valutati dopo che il soggetto da esaminare ha chiuso gli occhi e/o è stata applicata la pressione digitale intensa sopra la proiezione cutanea dell’epifisi  per 30 sec. (Fig.19), i valori osservati appaiono nettamente differenti: 34 sec. e < 1,5 cm. rispettivamente. L’esperimento dimostra che la melatonina, secreta in questa condizione, agisce anche, ma non soltanto, mediante gli oppioidi endogeni, la cui azione, pertanto, risulta più intensa, consentendo così la “quantizzazione” del livello attuale di N-acetil-5-metossi-triptamina.

Accanto a ciò, la evidenza clinica dimostra che la melatonina, associata agli oppioidi endogeni, stimola più intensamente la sintesi acuta anticorpale.

In conclusione, per evidenziare nella pratica il terreno oncologico, in modo completo, qualitativo e quantitativo, è consigliabile l’iter diagnostico, semplice ed affidabile, di seguito descritto.

1)  Valutazione di base della velocità dell’onda peristaltica gastrica (NN = 5 sec.).

2)  Valutazione della secrezione di GH mediante stimolazione della proiezione cutanea  del centro neuronale del GH-RH - 2 cm. sopra il meato uditivo esterno – (Fig. 19): si osserva  che nel sano la durata  della congestione del pancreas è 6 sec. mentre la decongestione è di 20 sec. esatti. Durante la manovra si valuta il tempo impiegato dall’onda peristaltica gastrica, causata dal pizzicotto cutaneo sulla proiezione dell’angolo di Hiss, per percorrere la grande curva sale a ³ 12 sec., in quanto il GH stimola la secrezione di somatostatina, che rallenta la peristalsi e decongestiona il territorio splancnico. Dopo 20-25 sec. dall’inizio della stimolazione del GH-RH, eseguite le due osservazioni, interrotta la manovra, immediatamente si valuta la durata del TSS, che fisiologicamente è < 10 sec. poichè l’attività stimolante la secrezione di prolattina del GH è ostacolata alla valida secrezione di somatostatina e dalla fisiologica quantità di dopamina a livello diencefalo-ipofisario; entrambe questi prodotti agiscono negativamente sulla secrezione prolattinica.

Alla fine della stimolazione della secrezione di GH-RH ( quanto segue vale anche per quanto riguarda la secrezione degli altri RH) il pancreas nel sano si congestiona per la durata esatta di 8 sec. Questo valore è di estrema importanza ai fini della diagnosi del dismetabolismo glicidico.

Infatti, nel diabete mellito la durata dell’abbassamento del margine inferiore del corpo pancreatico appare < 8 sec. in rapporto inverso con la gravità della sindrome. Al contrario, nella RTG e negli altri casi di iperinsulinemia la durata risulta > 8 sec. direttamente correlata con l’aumento della secrezione ormonale, ennesima dimostrazione della possibilità offerta dalla originale semeiotica fisica di valutare insieme patologie diverse, in quanto i vari sistemi biologici sono intimamente correlati dal punto di vista anatomo-funzionale.

A questo punto, il terreno oncologico è riconosciuto e può essere ulteriormente “quantificato” con 3) la valutazione degli oppioidi endogeni, “direttori dell’orchestra immunitaria”,  e  4) la valutazione della melatonina, come sopra descritto.

Per quanto riguarda il sistema degli oppioidi endogeni, attraverso i quali agiscono la melatonina e i mielopeptidi, un metodo raffinato  è rappresentato dalla valuazione della intensità del riflesso cerebro-gastrico aspecifico di base (NN ³ 2 < 3 cm.) nel quantificare i PCE e dopo stimolazione dolorosa – pressione intensa digitale sopra il nervo mandibolare per 25 sec. : nel sano la intensità del riflesso risulta dimezzata a causa della azione frenante la neurotrasmissione, svolta dagli oppioidi endogeni.

Nel terreno oncologico, la costante carenza di b-endorfine e di met-enkefalina provoca la scarsissima riduzione di intensità del riflesso cerebro-gastrico aspecifico nella condizione descritta.

A questo punto illustriamo la metodica, semplice e di rapida esecuzione, per  diagnosticare e ”quantizzare “ il terreno oncologico: come già detto, la chiusura degli occhi è seguita dalla secrezione epifisaria di melatonina, sempre ridotta nel terreno oncologico, sebbene con diferente intensità. La melatonina, poi, stimola la secrezione diencefalica di SST-RH e di oppioidi endogeni, in particolare nel nucleo arcuato. La melatonina, la somatostatina e, specialmente, gli oppioidi endogeni stimolano la sintesi antcorpale.

Il diametro della proiezione cutanea di un area del BALT viene valutata di base  e dopo 5 sec. che il soggetto ha chiuso intensamente gli occhi: nel sano il diametro del BALT raddoppia per ³ 20 sec., mentre nel terreno oncologico, in rapporto alla sua gravità, l’aumento è minimo (£ 1 cm.) per la durata £ 10 sec. appena. Per un approfondimento dell’argomento trattato, rimandiamo il lettore al nostro precedente lavoro (Bibliografia).

 

Ultimo aggiornamento: 09 ottobre 2006